giovedì 1 dicembre 2011

Strüdel di mele



Lo Strüdel è un dolce delizioso e molto delicato che può essere realizzato in modi diversi più o meno semplici. 
Le sue origini sono particolarissime. Si pensa che questo dolce abbia origini tirolesi, o germaniche, ma non è così. Questa dolcezza ha origini antiche e nacque in Turchia. 
Lo Strüdel è una variante di un antico dolce, ancor oggi molto comune in Turchia, chiamato Baclava che nel corso dei secoli ha mantenuto la sua ricetta originale. E' un impasto di noci, frutta secca e pane, ammorbidito con un liquore piuttosto forte. Il tutto è avvolto in una pasta e poi cotto al forno. Lo strudel lasciò il suo territorio natio per avvicinarsi all'Europa moltissimi anni fa. 
Si narra che ciò avvenne nel XVI secolo, quando nel 1526 il sultano Sülayman il Legislatore, sconfiggeva gli Ungheresi nella battaglia di Mohacs nella quale morì anche Luigi II di Ungheria, preparando l'annessione di gran parte dell'Ungheria, e giungendo nel 1529 perfino ad assediare Vienna. Fu quello un periodo particolarmente difficile e delicato per le potenze europee che si vedevano seriamente minacciate più che da un esercito, da una cultura con la quale la convivenza era spesso stata difficile. Solo con il trattato di Karlowitz del 1699 la situazione si placa.
Nei quasi duecento anni di dominazione turca l'Ungheria assorbì oltre alla religione musulmana tutta una serie di ricette e tradizioni culinarie proprio della Turchia. Fu proprio durante questo scambio di cultura gastronomica tra Ungheria e Turchia che lo Strüdel apparve e poté farsi apprezzare nel suo delicato e gustoso gusto.
Il dolce turco Baclava fu però leggermente modificato e agli ingredienti fu aggiunto uno che oggi è determinante: le mele.
Oggi lo Strüdel di Vienna è richiestissimo, amato e famoso in tutto il mondo e si può gustare in tutti i bar accompagnato da una tazza calda di latte o di caffè. 



…io non avevo mai assaggiato lo Strüdel fino a poco tempo fa perché purtroppo non amo l’uvetta e pur amando tanto le mele questo dolce non mi aveva mai stuzzicato particolarmente.
Poi un giorno mi telefona il mio fidanzato, che è tedesco, e mi dice che sta preparando lo Strüdel insieme alla sua mamma e che vorrebbe tanto che io imparassi a farlo e nel giro di qualche settimana ci ritroviamo nella sua cucina con la sua ricetta tradotta in italiano a flambare mele e tirare la pasta sfoglia…che dire…avrei dovuto assaggiarlo prima!

Dietro gentile richiesta di mia cognata oggi ho deciso di preparare lo strüdel per i miei amati nipotini e di cogliere l’occasione per condividere la mia ricetta con voi.

Ingredienti:

6                             mele               
60 gr        zucchero
50 gr        pinoli
40 gr        uvetta
50 gr        burro
50 ml       rum
1               uovo
Pan grattato e cannella quanto basta

…siccome avevo fretta non ho preparato io la sfoglia ma ne ho comprata una già pronta, cmq se volete la ricetta classica della sfoglia per lo strüdel con tanto di passo passo per la tiratura della sfoglia vi consiglio di dare un occhiata qui.

Preparazione:

Sbucciate le mele,rivatele del torsolo e tagliatele a cubetti non troppo grossi.
Fate sciogliere il burro in un pentolino, quando sarà completamente sciolto aggiungete le mele, bagnatele con il rum e flambatele…eh si dovete dare fuoco alle mele ;P
Aggiungete lo zucchero, mescolate bene e aggiungete i pinoli, l’uvetta e la cannella, fate andare sul fuoco per circa 5 minuti aggiungendo un po’ di pan grattato quanto basta per fare asciugare il composto.
Toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare.
Una volta che il composto si sarà raffreddato, tirate la sfoglia e disponetevi al centro una striscia del composto di mele, sbattete un nuovo e spennellatelo sulle estremità della sfoglia in modo che faccia da collante nel momento in cui la chiuderete.
Una volta chiusa la sfoglia spennellatela tutta con l’uovo ed infornatela a 180 ° per circa 15-20 minuti (…io l’ho fatta cuocere prima sopra e sotto fino a che non ha raggiunto un bel colore bruno e poi l’ho lasciata cuocere un paio di minuti solo sotto perché mi sembrava un po’ bianchina).







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